Mutua per gli animali? Anmvi: è solo demagogia
"Non bastano la crisi economica ed i pesanti deficit di molte regioni per fermare gli sprechi nella sanità pubblica. E' impensabile che il nostro SSN già incapace di sopperire alle esigenze sanitarie dei cittadini possa farsi carico dell'assistenza degli animali da compagnia. E' assurdo pensare all'introduzione dei ticket a carico dei pazienti umani per coprire i buchi della sanità pubblica pensando d'altra parte di investire milioni di euro in una mutua pubblica per gli animali da compagnia. E' questo il punto debole della proposta di legge della Sen. Silvana Amati".
Lo sostiene il Presidente Senior dell'Anmvi Carlo Scotti, a seguito della presentazione ieri al Senato di una proposta di legge quadro per gli animali d'affezione. Al convegno l'Anmvi è intervenuta con un proprio rappresentante, Daniela Boltrini (Anmvi Lazio), per ribadire la ferma contrarietà alla creazione di un servizio mutualistico per gli animali da compagnia affidato alle Asl.
L'ANMVI pur condividendo la necessità di garantire a tutti gli animali da compagnia un'adeguata assistenza sanitaria, ribadisce che è impensabile caricare di questo servizio il SSN. Non ne sarebbe peraltro in grado e si farebbe solo della demagogia.
Lo stesso obiettivo si può raggiungere coinvolgendo le 6700 strutture veterinarie presenti su tutto il territorio nazionale. Queste strutture, in convenzione con le ASL, sono in grado di garantire la migliore assistenza, per esperienza e professionalità, senza distogliere i veterinari pubblici da importanti compiti di controllo della filiera agroalimentare che per carenza di organico sono già in difficoltà a garantire.
La convenzione con le strutture private inoltre avrebbe evidenti vantaggi rispetto ad un coinvolgimento diretto del SSN: non richiedono ulteriori investimenti a carico delle finanze pubbliche, esprimono esperienza ampia e specifica, sono presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, costano agli enti pubblici solo per le prestazioni effettuate.
L'ANMVI è contraria ad ogni logica di mutua e ritiene che sia ora di cambiare mentalità nell'affrontare i problemi della sanità pubblica nell'interesse del Paese e degli stessi animali che avranno garantita una assistenza sanitaria qualificata.
La spiegazione del perchè secondo l'ANMVI la mutua veterinaria "è solo demagogia" (sic!) è tutta nel seguente link, rintracciabile nel sito dell'associazione: http://www.anmvi.it/servizi/prodotti-finanziari.
RispondiEliminaE' evidente che di fronte agli interessi finanziari su cui i signori dell' ANMVI prosperano, garantiti da meccanismi ben oliati (concessione di finanziamenti per cure veterinarie - gestito direttamente dai veterinari, guarda un po'! - carte di credito ecc.) l'assistenza mutualistica è per loro come il fumo negli occhi. Il gioco è tanto evidente quanto sporco. Alla faccia degli animali.
Non facciamoci intimidire, diciamo a gran voce che questa difesa lobbistica di interessi economici di categoria sulla pelle degli animali è una vergogna.
Grazie. Cordialmente
Sara Di Giuseppe