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Visualizzazione dei post da settembre, 2010

ecco chi ostacola la mutua per gli animali

Mutua per gli animali? Anmvi: è solo demagogia "Non bastano la crisi economica ed i pesanti deficit di molte regioni per fermare gli sprechi nella sanità pubblica. E' impensabile che il nostro SSN già incapace di sopperire alle esigenze sanitarie dei cittadini possa farsi carico dell'assistenza degli animali da compagnia. E' assurdo pensare all'introduzione dei ticket a carico dei pazienti umani per coprire i buchi della sanità pubblica pensando d'altra parte di investire milioni di euro in una mutua pubblica per gli animali da compagnia. E' questo il punto debole della proposta di legge della Sen. Silvana Amati". Lo sostiene il Presidente Senior dell'Anmvi Carlo Scotti, a seguito della presentazione ieri al Senato di una proposta di legge quadro per gli animali d'affezione. Al convegno l'Anmvi è intervenuta con un

vergognosa sentenza

VETERINARI RESPONSABILI Se un cane muore dopo un intervento sbagliato da parte del veterinario, il proprietario dell'animale non ha diritto a un risarcimento per il danno morale a causa della perdita del suo 'fedele amicò, perchè la compagnia di un cane nella vita non è «un diritto inviolabile della persona». È il principio stabilito dal tribunale civile di Milano che con una sentenza non ha accolto la richiesta di danni di una donna che aveva visto morire la sua cagnolina dopo un'operazione chirurgica. L'animale, un husky di nove anni, era stata operata l'11 marzo 2003 da un veterinario, su consiglio di un collega, amico della proprietaria del cane. Dopo l'intervento per asportare un sospetto tumore alla mammella, la cagnolina aveva subito una forte emorragia, ma era stata dimessa e poi era morta a casa poche ore dopo. Il giudice della quinta sezione civile, Damiano Spera, decidendo sulla causa intentata dal legale della donna, l'avvocato Maurizio Bozzato,