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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Lasagne Findus alla carne di cavallo

   Le lasagne Findus in Gran Bretagna sono fatte di carne di cavallo invece che di manzo (all'insaputa dei consumatori). È quanto emerge da test condotti dall'Autorità britannica della sicurezza alimentare (Fsa) secondo i quali, ben il 60% della carne contenuta nel piatto surgelato era equina (in alcuni casi addirittura fino al 100%). «Siamo di fronte a una situazione sconvolgente - ha detto Catherine Brown, responsabile della Fsa - e più che una contaminazione per errore sembra che dietro ci sia un'attività criminale organizzata». Lo scandalo ha colpito anche la Svezia, dove saranno ritirate ventimila confezioni di lasagne surgelate. LA CONFERMA - Anche la Findus Uk ha confermato con un comunicato che le lasagne, prodotte dalla francese Comigel, hanno rivelato la presenza di carne di cavallo. I consumatori che hanno acquistato il prodotto potranno contattare la compagnia per essere risarciti. La Findus ha anche aggiunto che tutti gli altri suoi prodo

Condannata Veterinaria per sperimentazione animale

  Il Tribunale di Modena ha condannato una veterinaria per aver condotto sperimentazioni su animali in un laboratorio abusivo a Mirandola (MO). Zanoni: “ Sentenza importante ma non abbastanza esemplare. La vivisezione è un abominio, ma quella illegale lo è ancora di più ” “ Bene la sentenza di condanna della veterinaria colpevole di aver condotto sperimentazioni clandestine su animali all’interno di un laboratorio abusivo a Mirandola. Tuttavia confidavo in una pena ancora maggiore per dare l'esempio a tutti. Adesso mi auguro che sia espulsa per sempre con disonore dall'ordine dei veterinari ”. E' il commento di Andrea Zanoni alla sentenza di condanna decisa ieri dal Tribunale di Modena. “ La vivisezione è un abominio, quella illegale è ancora peggio ”. La veterinaria, accusata di aver condotto sperimentazioni illegali in un laboratorio abusivo a Mirandola nel 2011, è stata condannata a due mesi di reclusione, convertiti in una multa di 15 mila eur

Politici: giù le mani dagli animali

Negli ultimi giorni, i giornali e le televisioni hanno diffuso le immagini di Monti e Berlusconi con un cagnolino in braccio. Anche Bersani è caduto in tentazione facendosi fotografare con un cane. A Monti, la bestiola viene “regalata” addirittura dalla  Bignardi nel corso di una trasmissione televisiva, come se fosse una “scatola di cioccolatini”, senza chiedersi se Monti voglia veramente adottare il cucciolo. L’adozione di un cane è una cosa molto seria . Messaggi d’imperdonabile leggerezza, nel cattivo gusto televisivo che non ci risparmia nulla, mentre la politica  non conosce più limiti di decenza. Politici di tutti gli schieramenti, in questi giorni, riservano spazio ai diritti degli animali nei loro programmi elettorali, elencando una serie di problematiche per le quali promettono impegno e sensibilità. Probabile che qualche agenzia di comunicazione abbia fatto presente a questi signori, che l’elettorato animalista è un bel target appetitoso, fatto di tanti sognatori

Basta cani a catena

Basta con i cani legati alla catena! Davide Battistini è un cittadino ravennate – si definisce “progressista e di sinistra” – che ha deciso di impegnarsi con tutte le sue forze per ottenere una misura di civiltà , cioè il divieto di tenere i cani legati a una catena.   Il primo gennaio ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere dalla giunta regionale dell’Emilia-Romagna ( qui la lettera che ha scritto al presidente Vasco Errani) una legge che introduca finalmente questo divieto, al momento disciplinato da ordinanze spesso contraddittorie. “In certe città ci sono limiti tempo, ad esempio otto ore al giorno, in altre no; la regola dei quattro metri di catena è spesso disattesa, senza che vi siano controlli e quindi sanzioni adeguate”. Davide è determinato a condurre questa sua “battaglia di civiltà contro una norma medievale” fino in fondo e chiede il sostegno di tutti i cittadini . Per sostenerlo è possibile accedere al suo blog e firmare la petizione (possono fa