E' con profonda soddisfazione che possiamo comunicare che è stata presentata alla Camera dei Deputati il 23/06/09 dall’On.Roberto Cassinelli (Pdl) la proposta di legge 2526 che detta disposizioni in merito alla “Regolamentazione della Professione veterinaria e le tutela della salute animale”; la proposta recepisce la richiesta di migliaia di cittadini proprietari di animali d’affezione e di diverse associazioni animaliste.
Si tratta di un primo passo importante per la conquista di un diritto: nelle case degli italiani vivono migliaia di animali che ricoprono a tutti gli effetti un ruolo sociale e affettivo importante, la legge deve tutelarli anche sotto il profilo sanitario, operando una selezione maggiore del personale medico veterinario sia sotto il profilo deontologico che professionale.
Attualmente infatti, vi è un vuoto legislativo nell’esercizio della professione veterinaria, con conseguente verificarsi di casi di malasanità animale a danno dei nostri amici non umani, come avete potuto più volte leggere su queste pagine. I veterinari, attualmente possono esercitare la professione ed aprire un ambulatorio, senza aver conseguito un’ apposita specializzazione post–laurea, senza un necessario tirocinio obbligatorio per l’iscrizione all’albo professionale, non sono tenuti a rilasciare cartelle cliniche, a compilare referti diagnostici delle visite effettuate, né tanto meno a garantire una strumentazione minima per le operazioni chirurgiche, né la reperibilità 24 ore, né il consenso informato.
Non c’è la possibilità in caso di negligenza e imperizia, di ricostruire un tracciato dell’operato veterinario. Sorge pertanto la necessità di costituire un tessuto normativo che istituisca specifici e cogenti obblighi, anche perché il diritto alla tutela della salute degli animali è sancito dal Titolo IX bis del codice penale introdotto con legge 20/07/2004 n.189.
Certo ora comincia la parte più difficile, quella di far procedere il cammino del disegno di legge; avevamo riportato sul Notiziario alcuni commenti dei veterinari non certo favorevoli al precedente disegno di legge e sappiamo quanto i veterinari possano comprensibilmente influire sulle associazioni che necessitano dei loro servizi.
Questo però non ci fa certo indietreggiare, perché sappiamo che le nostre ragioni sono incontrovertibili e che tutti coloro che ritengono che anche i nostri amici non umani siano parte della propria famiglia sono estremamente interessati ad avere la massima tutela della loro salute.
ottima proposta mi auguro che possa diventare legge
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