C’era a Livorno il “parterre” (così
veniva chiamato), un giardino zoologico che fortunatamente oggi è
rimasto solo giardino. Gli animali sono stati trasferiti agli inizi
degli anni ’90.
Tra questi animali ce n’era uno in particolare, un orso bruno che veniva chiamato da tutti i livornesi Gigiballa. Questo nome derivava dal fatto che quest’orso ballasse veramente. Era l’attrazione dello zoo. I genitori portavano i figli a vedere lo “spettacolo” di questo animale e tutti ne ridevano.
La verità però era che l’orso “ballava” perché aveva male ad un dente. E, ballando, emetteva un urlo quasi angosciante, come richiesta d’aiuto.
Quest’orso è morto, all’età di 33 anni (età considerevole per un orso), nell’estate del 2007 nella riserva naturale dell’Orecchiella, in provincia di Lucca, dove era stato trasferito nel ’92. Perchè nessuno ha curato quel povero orso, pur sapendo del suo malessere? Probabile che non si presero provvedimenti perché rimanesse un attrazione. Una delle tate storie di sfruttamento e maltrattamento degli animali negli zoo. Nessuno provvedeva pur sapendo.....
Tra questi animali ce n’era uno in particolare, un orso bruno che veniva chiamato da tutti i livornesi Gigiballa. Questo nome derivava dal fatto che quest’orso ballasse veramente. Era l’attrazione dello zoo. I genitori portavano i figli a vedere lo “spettacolo” di questo animale e tutti ne ridevano.
La verità però era che l’orso “ballava” perché aveva male ad un dente. E, ballando, emetteva un urlo quasi angosciante, come richiesta d’aiuto.
Quest’orso è morto, all’età di 33 anni (età considerevole per un orso), nell’estate del 2007 nella riserva naturale dell’Orecchiella, in provincia di Lucca, dove era stato trasferito nel ’92. Perchè nessuno ha curato quel povero orso, pur sapendo del suo malessere? Probabile che non si presero provvedimenti perché rimanesse un attrazione. Una delle tate storie di sfruttamento e maltrattamento degli animali negli zoo. Nessuno provvedeva pur sapendo.....
Ecco la canzone che ha portato alla luce questa storia.
Bobo Rondelli
“Gigiballa”
La mia mamma mi portava a vedere Gigiballa,
era un orso che ballava perché un dente gli doleva.
E balla ancora Gigiballa!
E la gente accorreva per vedere Gigiballa.
E la gente applaudiva, e nessuno provvedeva.
E balla ancora Gigiballa!
Io ci sono stata tante volte al Parterre di Livorno: Ricordo il fossato tondo cementato dove vivevano 2 orsi. Forse uno era Gigi. Mi sporgevo sulla ringhiera per me alta, ero piccolina, loro erano laggiù sul fondo nel cemento. La prima volta ero stupita per la loro grandezza ma tutte le altre volte non mi ci avvicinavo neppure così come gli altri bambini. Non mi sapeva granchè vedere degli orsi starsene lì e come gli altri bambini preferivo il grande recinto dellle caprette a cui davo sempre da mangiare le foglioline e l'erba.. Ci andavo spesso allo zoo di Livorno ma correvo via dalle gabbie con gli animali nel cemento (ricordo 2 orsetti lavatore con una bacinella di acqua) non ricordo cosa pensavo solo ricordo che avevo disagio a guardarli fermi in quelle celle, invece le "mie" caprette stavano bene lo si vedeva . Aveva senso tenere gli animali nelle gabbie? Questi sono ricordi dello zoo di Livorno. Crescendo ho imparato quale aberrazione sia tutto questo. Aggiungo un commento allegato alla mia firma per una petizione contro i circhi che gira in internet "Genitori siete responsabili di questa cosa ignobile che è l'utilizzo di animali nei circhi. Insegnate ai vostri figli il rispetto non solo verso gli uomini ma anche verso gli altri animali esseri sensibili come noi. Loro strappati dalla natura o nati in gabbia, attraversano centinaia di km, di autostrada e vivono ai lavori forzati per tutta la loro misera vita, loro non lo fanno per piacere ai vostri bambini. Non c'è niente di favoloso nel costringere animali a fare cose innaturali. Il Circo con la C maiuscola è uno spettacolo di professionisti di tutto rispetto MA è uno spettacolo deplorevole con gli animali. Parlatene con gli altri genitor. Guardate gli animali nei loro occhi non dietro le gabbie o vestiti da pagliacci" .Ingrid
RispondiEliminaLasciate che un vecchiardo faccia qualche correzione. Gigi balla era un "fortunato" rispetto ad un'altro orso che stava dentro ad una gabbia nella quale poteva solo fare un passo in avanti ed uno indietro (da tanto era piccola) ed era lui che aveva sempre il mal di denti tanto che si lacerava la bocca con le unghie;ricordo che,piccolo ma non cattivo come si dice siano sempre i bambini non volevo più stare al parterre tanto mi dava noia sentire i lamenti di quella povera bestia. Gigi balla dicevo che era più fortunato solo perchè aveva più spazio e "balla" era il movimento saltellante che faceva per farsi tirare qualche tozzo di pane dalla gente che stava in alto.
RispondiEliminaHo 66 anni e mi ricordo molto bene del "Parterre" di Livorno (sono nato in via Grande). Mi ricordo degli animali in quelle anguste e vergognose gabbie e degli orsi prigionieri in quell'orrenda vasca di cemento e del fatto che tutti s'indicava genericamente come Gigi Balla qualcuno di loro.
RispondiEliminaQuelli che per me erano i "vecchi",quelli che avevano conosciuto l'inizio del '900 però mi spiegavano che il vero Gigi era vissuto appunto nei primi decenni del secolo scorso e negli anni 80/90 già non esisteva più. Il suo ricordo era però così scolpito nella memoria dei livornesi che per estensione si chiamavano con lo stesso nome anche gli altri orsi non meno degni del loro capostipite. Questo solo per verità storica e rispetto alla memoria. I giornali, che hanno accreditato la seconda ipotesi, dovrebbero essere più rispettosi della verità storica e quindi delle tradizioni popolari. Saluti
i conti non tornano, io ho 52 anni e al parterre di Livorno mi ci portavano che ne avevo 6 e Gigiballa me lo ricordo bene, come minimo doveva avere la mia eta', come fa a essere morto a 32 anni nel 2007? Secondo me ogni volta che moriva un orso ce ne mettevano uno nuovo e continuavano a chiamarlo "Gigiballa"......
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