Vogliamo ricordare con simpatia l'amico degli animali Giorgio Celli, scomparso l'11 giugno, che in un articolo di "La Stampa" del 2009 era stato intervistato in occasione della nostra proposta di legge contro la malasanità animale per la regolamentazione della professione veterinaria, esprimendosi favorevolmente sulla nostra inziativa.
L'entomologo Giorgio Celli, 76 anni, è morto oggi all'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Era stato sottoposto a un intervento chirurgico il 10 maggio scorso e da allora le sue condizioni erano rimaste gravissime.
Docente universitario all'Istituto di Entomologia, a lungo conduttore televisivo di trasmissioni sugli animali, poi europarlamentare e consigliere comunale dei Verdi, Giorgio Celli, 76 anni, era stato sottoposto a un intervento chirurgico per "alcuni by pass" e l'intervento era stato reso più delicato perchè era «dializzato da tempo», aveva precisato due giorni dopo il figlio Davide, anche lui ex consigliere comunale verde, con la voce rotta dal pianto, che aveva del resto anche oggi confermando la scomparsa del padre: «Non ho più lacrime per piangere. È sempre rimasto in terapia intensiva, ma voglio ricordarlo battagliero e forte, con la sua voglia di cambiare le cose. Vorrei che tutti, allievi, collaboratori e amici, lo ricordassero così».
La camera mortuaria sarà allestita martedì 14 nell'Area Malpighi dell'ospedale (via Pizzardi, ore 7.30-13.30); subito dopo l'Università di Bologna ha organizzato una commemorazione alla cappella di Santa Maria dei Bulgari dell'Archiginnasio, ed è annunciata la presenza del rettore Ivano Dionigi. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Monzuno, sull'Appennino Bolognese, luogo particolarmente caro al figlio Davide, che gli è stato vicino, come sempre, anche negli ultimi difficili giorni.
Una vita per gli animali. Verrà ricordato così Giorgio Celli. Fosse nella casa di via Mascarella mentre accarezzava i suoi gatti, oppure in tv dove portò la sua scienza, o in cattedra mentre descriveva usi e costumi di bestie anche più grandi dell'essere umano, ma spesso meno feroci. Pensieri come questo, simpaticamente provocatori, lo avevano portato anche a scendere nell'agone politico, per i Verdi, consigliere comunale a Bologna ed europarlamentare dal 1999 al 2004. Ma Giorgio Celli è stato molte cose: docente all'Istituto di Entomologia - l'Università di Bologna gli dedica martedì una commemorazione funebre all'Archiginnasio - conduttore televisivo per la Rai (Nel Regno degli animali), scrittore, amante del teatro e della poesia: oltre all'innumerevole saggistica di settore, sono quasi una trentina le sue pubblicazioni tra narrativa, prosa e versi. Decine i titoli dedicati ai gatti: "Maestri senza parole" amava chiamarli dopo averli studiati a lungo. Nella sua profonda curiosità di vita, aveva anche recitato in un film di Pupi Avati del 1975 (La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone), ma con il regista aveva soprattutto collaborato a molte sceneggiature. Fra gli ultimi suoi impegni nel marzo scorso aveva presentato l'allestimento per un nuovo spazio del Musei Regionale di scienze naturali di Torino dedicato alla storia della vita sulla Terra che verrà inaugurato nel marzo 2012. Sabato 11 Giugno
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