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Il governo Berlusconi fa gli sconti ai veterinari!


da “Arca 2000” diritti dell’animale malato: appello urgente

VOGLIONO ELIMINARE LA DETRAIBILITA’ DELLE SPESE VETERINARIE
- UN ALTRO FAVORE AI VETERINARI DEL GOVERNO BERLUSCONI

Mentre la proposta di legge per la “Regolamentazione veterinaria” presentata in Parlamento nel 2009 giace dimenticata nei meandri del palazzo di governo ecco un altro “sconto” che viene fatto ai veterinari, penalizzando i possessori di animali: rispondiamo numerosi contro questa vergogna!

Ieri sera, 11 ottobre, nel corso della puntata di Ballarò, l'onorevole
Maurizio Lupi del PDL, ha detto che tra le detrazioni che toglieranno
per trovare nuovi fondi per sanare il debito pubblico, abolirano quelle
che riguardano le spese veterinarie per gli animali che tutti noi
abbiamo in casa. cioé a dire, mentre ora si potevano dedurre dalla
nostra denuncia dei redditi, una parte delle spese veterinarie
attraverso fatture, ricevute, scontrini della farmacia, da ora in poi
non potremo più farlo. Lupi ha giustificato la cosa con la solita
demagogia da 4 soldi, che tutti i politici di destra o di sinistra che
siano, usano quando si tratta di togliere fondi o agevolazioni per chi
ha animali, e cioé:
meglio continuare a finanziare gli asili dei nostri figli, o agevolare
chi ha animali domestici in casa? Figurarsi quale potrebbe mai essere
la risposta.
L'On. Lupi e i suoi colleghi forse non hanno considerato che così
facendo la gente eviterà del tutto di farsi fare la ricevuta dal
veterinario, perché tanto non ci si guadagnerà più niente e invece così
facendo il veterinario potrà fare uno sconto sulla prestazione. Per cui
quello che credono di guadagnare da una parte, lo perderanno dall'altra
perché i veterinari emetteranno meno fatture e pagheranno meno tasse.
L'On. Lupi e tutta la classe politica che ci governa da anni non sa che
gli animali che la maggior parte di noi ha adottato, provengono da
canili o gattili e che adottandoli abbiamo contribuito a diminuire le
spese che gravano su ogni comune per il loro mantenimento, dato che la
lotta al randagismo é totalmente inesistente in Italia, o comunque solo
apparentemente dicono di fare qualcosa, ma poi in realtà i cani
continuano a non essere microchippati e i gatti continuano ad essere
abbandonati nei luoghi più disparati.
Anziché togliere le detrazioni dalle prestazioni veterinarie,
dovrebbero incentivare chi sterilizza il proprio cane o gatto,
diminuendone la spesa, o addirittura obbligare tutti a farlo.
Dovrebbero diminuire il costo dell'Iva sui cibi per animali, diminuire
i costi delle medicine veterinarie che hanno prezzi altissimi se
comparati con medicine simili ad uso umano.
Praticamente invece di risolvere i problemi alla radice, si tolgono le
briciole di pane a chi ha sempre pagato le tasse e cerca con il
volontariato di risolvere un problema che spetterebbe alle pubbliche
Istituzioni risolvere, cioé il randagismo: Per non parlare poi del
traffico di cuccioli non solo dai paesi dell'Est ma anche a casa
nostra, mi riferisco agli allevamenti clandestini non autorizzati, di
gente che fa fare cucciolate continue ai propri animali per poi vendere
i cuccioli in nero a peso d'oro. Quelli chi li controlla? Chi controlla
se hanno il microchip?
Se i Comuni avessero costruito canili e gattili comunali ovunque come
prevedeva la legge quadro 281/1991, si sarebbe evitato di pagare fior
di soldi ai gestori privati che tutto fanno meno che lottare contro il
randagismo. Ci sarebbero meno animlai randagi da mantenere, i comuni
spenderebbero di meno e quei fondi potrebbero essere destinati agli
asili per i bambini che sono costì tanto cari ai nostri
politici..................
Dato che sembra che i soldi per avere gli asili debbano per forza
essere presi da quelli che riguardano gli animali e non dalle loro
tasche e dai benefits che da anni si prendono in quanto CASTA
intoccabile.
Direi di scrivere all'On. Lupi e per conoscenza all'On. Martini,
facendo presente questo problema, perché magari non si rendono contro
di quello che stanno facendo, dato che chi siede in quelle poltrone
sembra, almeno personalmente a me, che viva su Marte e non su questo
pianeta, tanto sono lontani dalla realtà e dalle cose pratiche con cui
noi sbattiamo il muso ogni giorno.



Mandare le email a:

lupi_m@camera.it

martini_f@camera.it
cc:arcanimali@tiscali.it
ballaro@rai.it
info@michelavittoriabrambilla.it


OGGETTO: ABOLIZIONE DETRAZIONI FISCALI SU SPESE VETERINARIE

Gentile On. Lupi,

abbiamo sentito nella puntata di Ballarò del giorno 11 ottobre, a cui
lei ha partecipato, che il Governo ha intenzione di trovare fondi,
abolendo le detrazioni fiscali sulle spese veterinarie di chi ha
animali domestici in casa. Giustificando il fatto che é senz'altro
meglio continuare a mantenere aperti gli asili dei bambini piuttosto
che favorire chi ha un animale in casa.
Al di là della comparazione di una demagogia sconfortante, le facciamo
presente che molta della gente cha ha animali domestici in casa, li ha
adottati da canili e gattili in quanto animali abbandonati. Diminuendo
così la spesa che il proprio comune deve sopportare per mantenerli in
queste strutture.
Inoltre le facciamo presente che, togliendo questo tipo di detrazioni
fiscali, sarà sempre meno la gente che richiederà la fattura al proprio
veterinario, in quanto non ci si guadagnerà più niente a farsela dare,
mentre invece si potrà ottenere da lui uno sconto sulla prestazione.
Il che significa che quello che vi sembrerà di aver guadagnato dalla
abolizione di queste detrazioni, lo perderete Perché i veterinari
denunceranno molto meno e pagheranno meno tasse.
Inoltre le vorrei far presente che intorno agli animali gira un
traffico di soldi "neri" inaudito, a cominciare dagli allevamenti
abusivi non autorizzati, che non sono sottoposti ad alcun controllo.
Per non parlare dei soldi che girano intorno ai canili privati, i cui
gestori invece che lottare contro il randagismo, per un classico
conflitto d'interessi, invece aumentano volutamente il numero dei cani
in entrata. Perché più animali sono presenti nella struttura più i
comuni pagano per il loro mantenimento.
Se vi servono soldi lottate contro il randagismo in maniera efficace,
inserite incentivi a chi sterilizza il proprio animale per evitare
cucciolate indesiderate, intensificate i controlli a chi non
microchippa il proprio cane, istituite corsi sin dalle scuole elementari
per sensibilizzare i bambini contro gli abbandoni e i maltrattamenti,
fate costruire ai comuni canili e gattili comunali e non privati come
prevedeva la legge Quadro 281/1991!
Solo così potrete diminuire il costo che ogni comune paga per mantenere
gli animali abbandonati nei canili e nei gattili.
Non tagliate senza conoscere le conseguenze di questi tagli, farlo
significa stare fuori dalla realtà.
Grazie

Saluti.

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