[ S.BenedettoT. : Gasparhosis II° e la lettera a babbonatale sui botti di capodanno ]
Ci sono i sindaci con le palle e i sindaci senza. Quelli con, emanano ordinanze comunali che vietano i botti di fine anno. Quelli senza, sono "accorati".
Gasparhosis II° è "accorato". Non vieta i botti. E scrive un comunicato/letterina a babbo natale "affinchè si limiti al massimo l'utilizzo dei petardi" e bla e bla e bla...
Il Gasparhosis-accorato non ha "ritenuto necessario predisporre un'ordinanza" - dice - sul modello del Comune di Torino [qualcuno dei cortigiani l'ha informato che non è solo Torino, e che l'iniziativa sta dilagando fra tanti comuni? Pensi un po', sindaco: c'è perfino la vicinissima Teramo!]. (*) E "spiega come non ci sia il tempo materiale di predisporre un'ordinanza ".
Bisogna capirlo: lui non è come quei sindaci sfaccendati di Torino, Venezia, Bari ecc., che stanno in panciolle tutto il dì e tra un ricamo all'uncinetto e l'altro per ammazzare il tempo sparano ordinanze anti-botti.
Nella letterina a babbonatale, Gasparhosis spera - accoratamente, va da sè - che i contenuti del provvedimento torinese [e dei tanti altri in Italia, sveglia, Gasparhosis!] da lui "condivisi in toto" [dice, ma si guarda bene dal farne oggetto di ordinanza comunale] "siano recepiti a beneficio della serenità di tutti... eccetera". A pensarci bene, è l'uovo di Colombo: prendi un sindaco che dica con accorati accenti "a capodanno fate i buoni" e subito i ciechi vedono e gli storpi camminano e gli imbecilli che a capodanno sparano come in Afghanistan diventano intelligenti, escono dalle caverne, lasciano la clava, si danno una ripulita e danno retta al caro leader.
Tocca vette d'ineguagliato lirismo l'accorato Gasparhosis quando francescanamente invita alla prudenza coi botti anche per tutelare la salute dei "nostri amici quattrozampe [sic]". Già, quelli si possono vendere come pentole e calzini nelle fiere e nei mercati locali e al Comune non gliene può importare di meno: ma quanto tornano utili per esercizi di sana demagogia nella letterina di natale! Tanto quei poveretti mica votano. I commercianti e i petardomani sì.
(*) Ultimissime della sera: anche il sindaco di Teramo ha emanato ordinanza comunale di divieto dei botti. Motivazone: è un segno di civiltà. Con i vigili autorizzati a riprendere con le telecamere i balconi. I trasgressori pagheranno multe fino a 500 euro.
Grottammare 29. 12. '11 Sara Di Giuseppe
www.faxivostri.wordpress.com
fantastico questo articolo! Ma questo sindaco ce lo dobbiamo sopportare per altri quattro anni? che tristezza!!!!
RispondiEliminaquesto sindaco pensa forse di parlare ad un popolo di scolaretti dell'asilo. E' come se dicesse "vi vendo le sigarette però non fumate, o come se dicesse sono contro l'inquinamento però faccio fare una mega fabbrica inquinante....
RispondiEliminauna vera schizofrenia,propongo come stemma del comune di S.benedetto del tronto un Giano bifronte.