Passa ai contenuti principali

L’associazione medici veterinari italiana (Anmvi) difende la vivisezione


L’ associazione medici veterinari italiana (Anmvi) difende la vivisezione
Quando “veterinario” non significa “amico degli animali”
Oggetto: I veterinari AVMVI Ial presidente della repubblica : Mantenga la sperimentazione animale
http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/i-veterinari-al-presidente-della-repubblica-mantenga-
la-sperimentazione-animale/27387


Inoltrare messaggio (copia e incolla) ai Presidenti dell’ Anmvi per esprimere la propria protesta :
 info@anmvi.it
cc: presidenza.repubblica@quirinale.it

RICERCA SCIENTIFICA NON SIGNIFICA TORTURA LEGALIZZATA

Spett.Presidenti dell’Anmvi, abbiamo letto dell’appello da voi inviato al Presidente della Repubblica Napolitano in qualità di Presidenti dell’Anmvi, a favore della sperimentazione animale. Nel condannare fermamente la sperimentazione animale (inutile e dannosa) condanniamo anche chi la difende. Ed è ancor più grave che a sostenere  una pratica così crudele e inutile sia un’associazione di veterinari. Inutile parlare di “benessere degli animali” dalle pagine del vostro giornale “Professione veterinaria”, se poi sostenete la vivisezione. Quanto da voi dichiarato e sostenuto sulla sperimentazione è solo una vergogna che getta discredito sulla vostra intera categoria. I veterinari che svolgono il loro lavoro con vero e sincero amore per gli animali e quindi non possono che condannare la vivisezione, dovrebbero dissociarsi dalla vostra associazione e dal giornale “Professione veterinaria” vostro organo d’informazione.
Quanto da voi affermato è un altro motivo per credere che non sempre “veterinario” significhi “amico degli animali”; E’  inutile che parlate di riqualificazione della professione veterinaria se la vostra considerazione degli animali è quella di cavie-oggetto di sperimentazione e giustificate metodi degni del Dottor Mengele; inutile indignarsi di fronte alla sofferenza umana se poi si giustifica quella animale. Perché non vi candidate voi a far da cavie???? E con voi, i vostri parenti e figli.
Avremmo anche qualcos’altro da ridire sugli sponsor che occupano gran parte del vostro sito e giornale, case farmaceutiche, che guarda caso fondano il loro impero economico sulla vivisezione

saluti

nome e cognome città

Commenti

Post popolari in questo blog

Come reperire un Consulente Tecnico di Parte Veterinario legale per le perizie

  COME TROVARE UN VETERINARIO LEGALE  PER LE PERIZIE IN CASI DI MALASANITA' ANIMALE Molto spesso i familiari umani degli animali vittime di malasanità animale si rivolgono alla nostra associazione per avere un nominativo di un veterinario esperto in medicina legale per le perizie necessarie a stabilire le cause di danno o decesso riconducibile a responsabilità medico veterinaria. Non abbiamo referenti accreditati in tutta Italia, ma solo in alcune zone, per questo rinviamo ai contatti con i periti che sono negli elenchi dei Tribunali di ogni Provincia italiana.  Nei siti istituzionali dei tribunali ci sono pagine dedicate agli albi del consulenti e periti, divisi per categoria. Per essere iscritti in questi albi bisogna fare richiesta al tribunale. Questi sono i nomi che, indicativamente, scelgono i giudici, ma sono liberi di sceglierne altri. Volendo, anche i privati possono orientarsi su questi nomi.   Alleghiamo il link di un paio di esempi - https://www.tribunale.pavia.giusti

ricordando l'orso Gigi balla

C’era a Livorno il “parterre” (così veniva chiamato), un giardino zoologico che fortunatamente oggi è rimasto solo giardino. Gli animali sono stati trasferiti agli inizi degli anni ’90. Tra questi animali ce n’era uno in particolare, un orso bruno che veniva chiamato da tutti i livornesi Gigiballa. Questo nome derivava dal fatto che quest’orso ballasse veramente. Era l’attrazione dello zoo. I genitori portavano i figli a vedere lo “spettacolo” di questo animale e tutti ne ridevano. La verità però era che l’orso “ballava” perché aveva male ad un dente. E, ballando, emetteva un urlo quasi angosciante, come richiesta d’aiuto. Quest’orso è morto, all’età di 33 anni (età considerevole per un orso), nell’estate del 2007 nella riserva naturale dell’Orecchiella, in provincia di Lucca, dove era stato trasferito nel ’92. Perchè nessuno ha curato quel povero orso, pur sapendo del suo malessere? Probabile che non si presero provvedimenti perché  rimanesse un attrazione. Una delle tate storie di

Divieti nei supermercati: Bambini sì, cani no?

  BAMBINI CON LE SCARPE NEI CARRELLI DEI SUPERMERCATI Che buona parte del popolo italiano manchi totalmente di un'educazione all'igiene si vede anche dalla diffusissima abitudine di trasportare, nei carrelli dei supermercati, i bambini con le scarpe a contatto del vano alimenti. Chiamiamola maleducazione, inciviltà o totale menefreghismo delle regole basilari dell'igiene (tra l'altro sancite anche da regolamenti delle Asur locali) però un interrogativo nasce spontaneo: perchè i bambini sì e i cani no? Perché nessun direttore o commesso osa riprendere  genitori, nonni e parentado vario che ficcano la figliolanza nei carrelli con le scarpe sporche e invece, mettono alla porta i cani? Anni fa, in quel di Ascoli Piceno, un supermercato si attrezzò, perché i cani potessero entrare con i loro compagni umani a fare la spesa. Ai tempi, si scomodò perfino  Michela  Brambilla, giunta sul posto con uno stuolo  di fotografi  per esultare  e documentare. Lodevole iniziativ