“La cura degli animali passa dalla
sensibilizzazione delle coscienze e dall’educazione civica a questo
tema che oggi, purtroppo, non è diffuso come dovrebbe”. Così Alessia De
Paulis, delegato Anci al randagismo al termine della conferenza stampa
dal tema: 'La tutela degli animali. Il lungo cammino delle proposte in
Parlamento' svoltasi stamani a Roma presso la Sala Caduti di Nassirya
del Senato della repubblica.“Un momento di riflessione sociale e
politica importante” ha detto De Paulis che, nel corso dell’incontro,
ha illustrato l’accordo “Accesso libero degli animali in tutti i luoghi
pubblici, aperti al pubblico, nei pubblici esercizi e sui servizi di
trasporto pubblico” sottoscritto dai Comuni e ha messo in evidenza la
necessità di una regolamentazione comunale per la difesa degli animali:
“battaglie contro l’abbandono e il maltrattamento, l’obbligatorietà
all’anagrafe canina e l’importanza di creare nelle città delle aree ah
hoc per lo sviluppo della cosiddetta pet therapy, utile su pazienti
affetti da differenti patologie”.Ritornando sull’educazione civica alla
cura degli animali, per De Paulis una strada percorribile è quella di
“coinvolgere i ragazzi delle scuole in eventi ad hoc che ‘insegnino’
come interagire e rispettare gli animali”. (fdm)
C’era a Livorno il “parterre” (così veniva chiamato), un giardino zoologico che fortunatamente oggi è rimasto solo giardino. Gli animali sono stati trasferiti agli inizi degli anni ’90. Tra questi animali ce n’era uno in particolare, un orso bruno che veniva chiamato da tutti i livornesi Gigiballa. Questo nome derivava dal fatto che quest’orso ballasse veramente. Era l’attrazione dello zoo. I genitori portavano i figli a vedere lo “spettacolo” di questo animale e tutti ne ridevano. La verità però era che l’orso “ballava” perché aveva male ad un dente. E, ballando, emetteva un urlo quasi angosciante, come richiesta d’aiuto. Quest’orso è morto, all’età di 33 anni (età considerevole per un orso), nell’estate del 2007 nella riserva naturale dell’Orecchiella, in provincia di Lucca, dove era stato trasferito nel ’92. Perchè nessuno ha curato quel povero orso, pur sapendo del suo malessere? Probabile che non si presero provvedimenti perché rimanesse un attrazione. Una delle tate stori...
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