Una vergognosa storia sull'ingiustizia della Giustizia Italiana
Voleva giustizia per la sua amata cagnolina Lea, Roberto Marchi , ed aveva tutte le prove per dimostrare che il veterinario non aveva asportato l'utero infetto, come doveva essere per salvargli la vita, e invece si trova denunciato e condannato per aver messo in dubbio l'operato del veterinario. Nel 2012, questo succede in Italia: chi vuole giustizia per un torto subito si trova da parte lesa e offesa a parte imputata e condannata. Non c'è che una parola: vergogna!L'operato medico e veterinario deve essere messo in discussione e nessuno si deve ritenere intoccabile solo perchè indossa un camice bianco.
Come al solito, in Italia, la casta di qualsiasi corporazione, gode di protezione e impunità, mentre il singolo cittadino non è nessuno.
Con piacere offriamo le pagine del nostro blog per riportare questa scandalosa notizia, con la speranza che il sig.Roberto Marchi possa procedere nel difficile cammino verso la verità e la giustizia per la sua compianta e amata Lea.
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