APPELLO DI “ARCA 2000” ONLUS DIRITTI
DELL’ANIMALE MALATO contro la malasanità animale
Importantissimo: Fare girare a tutti i
vostri contatti e sottoscrivetelo
5 minuti del vostro tempo per una causa
importantissima
LA RETROMARCIA DELLA SENATRICE SILVANA
AMATI (Pd) SULLA PROPOSTA DI LEGGE PER LA “REGOLAMENTAZIONE DELLA
PROFESSIONE VETERINARIA
E LA TUTELA SANITARIA DEGLI ANIMALI
D’AFFEZIONE”
RICORDIAMOCELO ALLE PROSSIME ELEZIONI
SPERANDO DI POTER SCEGLIERE In prima persona i CANDIDATI CHE DEVONO
RAPPRESENTARE LE NOSTRE ISTANZE di cittadini per gli animali.
PREMESSA:
Cari
amici, lo scorso febbraio, in occasione delle elezioni politiche, l’associazione
“Arca 2000” diritti dell’animale malato da sempre impegnata sul fronte della
lotta alla malasanità animale rivolgeva un appello a diversi candidati politici
schierati per il benessere degli animali, chiedendo un loro impegno, in caso di
elezione, per la ripresentazione della proposta di legge da noi caldeggiata da
oltre dieci anni: “Norme di
regolamentazione della professione veterinaria e tutela sanitaria degli animali
d’affezione” già presentata due volte nelle passate
legislature dagli ex onorevoli Lion e Cassinelli , ma purtroppo mai discussa.
Visto
e considerato che tale proposta non ha colore politico e recepisce un’ urgenza
sottoscritta da oltre 16.000 cittadini italiani, affinché i veterinari siano
obbligati a tracciare il loro operato tramite cartelle cliniche da compilare ,
conservare e rilasciare al cliente, ad assicurare reperibilità e pronto
soccorso, e alla specializzazione post laurea ( vedere il testo di legge nel
sito www.arca2000.it) ci si aspettava come
minimo che i candidati in corsa per le elezioni politiche si facessero
carico di questo importante testo legislativo, così come si sono fatti carico
di altre proposte per il benessere degli animali, sottoscrivendo un manifesto
elettorale per gli animali.
Abbiamo
così voluto ricordare ai seguenti candidati politici, nel febbraio
scorso, l’ importante tema della malasanità, ecco i loro nomi: Vittoria Brambilla (pdl), Gabriella Giammanco (pdl),
Silvana Amati (Pd), Laura Castelli (M5s), Nichi Vendola (Sel),
(http://www.geapress.org/altre-news/cagnolini-tra-le-braccia-dei-politici-arca-2000-tutti-giu-le-mani/40784)
All’epoca, ci rispose solo la senatrice
Silvana Amati (Pd) la quale dichiarava in una sua mail indirizzata alla presidente di “Arca 2000” Daniela
Ballestra : “Sono comunque disponibile, dopo le
elezioni, ad avere da lei le informazioni utili a valutare l'opportunità di
presentare la proposta di legge che lei menzionava .
Molti di voi all’epoca
avranno ricevuto dalla Senatrice Amati questa risposta inviate a seguito di un
nostro appello collettivo: “Gentili Signore/Signori, il problema che voi sollevate è sicuramente
importante e condivisibile. Nella nuova Legislatura mi impegno a verificare i
termini della presentazione di una Proposta di Legge che affronti anche questo
tema.Silvana Amati
In seguito alla suddetta comunicazione, dopo l’elezione della
senatrice, è seguito un lungo silenzio; la presidente di “Arca 2000”
onlus diritti dell’animale malato, allora, scriveva alla senatrice Amati
ricordandole la sua promessa elettorale, ricevendo la seguente risposta:
Gentile
Presidente,
come concordato sto verificando la definizione di un testo a
partire dalla Proposta Lion del 2005.
Ritengo vada introdotta anche la questione del farmaco
veterinario inteso come utilizzo del principio attivo. Appena avrò
verificato con le competenze di cui mi avvalgo un nuovo testo glielo farò
sapere. Un cordiale saluto Sen. Silvana Amati
Passati quasi 8 mesi di silenzio assoluto, su nostro
ripetuto sollecito, ricevevamo poi, dalla senatrice Amati, la seguente risposta
il giorno 26
settembre 2013:
“ Come Le avevo già accennato, ho aspettato che un
esperto per me di riferimento mi fornisse il suo supporto per inserire appositi
emendamenti in Disegni dei legge già avviati, percorso che mi sembra ancora
oggi il più foriero di possibili sviluppi…….
Come avevo ugualmente anticipato, però, nel caso in cui
questa opzione non si concretizzi, sono pronta a presentare comunque il Disegno
di legge, pur nutrendo perplessità sulla possibilità che questo riesca ad
andare a buon fine. Infatti, alcuni pareri preliminari che ho ricevuto da parte
anche di colleghi animalisti propendono maggiormente per una diversa
soluzione.
con i migliori
saluti Silvana Amati
Seguiva un
lungo periodo di silenzio in cui non sapevamo più nulla sugli sviluppi e quale
fosse la diversa soluzione citata dai colleghi animalisti della Amati,
tanto che l’associazione “Arca 2000” ricontattava la Sen.Amati per avere
aggiornamenti e con grande sorpresa riceveva la seguente risposta:
Gentile Presidente,
in effetti sto valutando quale sia la cosa più utile e giusta da fare.
Ho rivisto la proposta del passato di Lion e ho attivato una serie di competenze perchè credo che nessuno voglia un "manifesto" senza seguito, piuttosto che una migliore gestione della professione che dovrebbe per altro già corrispondere a tutta una serie di protocolli e codici esistenti.Non servono doppioni e dichiarazioni separati dal contesto, spero di trovare una soluzione soddisfacente che ancora non ho. buon lavoro Silvana Amati
in effetti sto valutando quale sia la cosa più utile e giusta da fare.
Ho rivisto la proposta del passato di Lion e ho attivato una serie di competenze perchè credo che nessuno voglia un "manifesto" senza seguito, piuttosto che una migliore gestione della professione che dovrebbe per altro già corrispondere a tutta una serie di protocolli e codici esistenti.Non servono doppioni e dichiarazioni separati dal contesto, spero di trovare una soluzione soddisfacente che ancora non ho. buon lavoro Silvana Amati
Insomma, prima la
senatrice Amati si dichiara favorevole a ripresentare un testo di legge a
partire dal testo Lion, poi invece, fa marcia indietro e dichiara di “non avere
ancora una soluzione soddisfacente” e parla di “doppioni” e “dichiarazioni “
separate dal contesto.
Per questo,
v’invitiamo a scrivere numerosi alla senatrice Amati per ricordarle il
suo impegno per la riproposta della legge per la “Regolamentazione della
professione veterinaria” non essendoci altra alternativa. Il tempo passa ed
ogni giorno le vittime della malasanità animale aumentano, mentre i veterinari
superficiali e negligenti rimangono impuniti, “grazie” ad un vergognoso vuoto
legislativo. Non intendiamo più essere presi in giro su un argomento così
importante e delicato. Nelle passate legislature il testo di legge da noi proposto
è stato presentato nell’arco di pochi mesi, perché la senatrice Amati invece,
la tira tanto per le lunghe?
Scriviamo numerosi il seguente messaggio alla Senatrice Amati facendo copia e incolla del seguente testo( in verde chiaro) da inviare ai seguenti indirizzi:
cc:arcanimali@tiscali.it
Gentile Senatrice, siamo venuti a conoscenza del suo impegno in
campagna elettorale riguardo la ripresentazione del testo di legge contro la
malasanità animale per la “Regolamentazione della professione veterinaria e
la tutela sanitaria degli animali d’affezione” ma ad oggi non abbiamo avuto
alcun riscontro in merito da parte sua. Riteniamo che i tempi siano più che
maturi perché lei faccia fede al suo impegno e perché gli animali possano al
più presto godere di un testo normativo che li tuteli nell’ambito delle cure
veterinarie. Le ricordiamo che l’attuale codice deontologico veterinario non
può sostituire una legge, per cui non si può affermare che le regole già ci
sono, poiché i numerosi casi di malasanità animale che accadono ogni
giorno, segnalati ai relativi ordini veterinari ottengono soltanto sonore
archiviazioni. Tanto più, che la violazione del codice deontologico non può dar
seguito ad un procedimento giudiziario ma solo ad una sanzione disciplinare,
quindi non si prevede alcuna costituzione di parte civile per il risarcimento
danni in caso di morte o danneggiamento degli animali per imperizia e
negligenza veterinaria.
La preghiamo di darci una risposta concreta e tangibile sulla
tematica, senza procrastinare oltre, visto che sono passati ben 8 mesi dal suo
impegno in proposito e il testo di legge è già scritto, in quanto già
presentato nelle passate legislature da altri suoi colleghi di vari
schieramenti.
Come amici degli animali siamo sempre orientati nelle nostre
scelte politiche verso chi tutela i diritti dei nostri animali strettamente
collegati a quelli delle persone che con essi vivono.
Il danno esistenziale e
biologico, infatti, per la morte di un animale per malasanità, deve
essere riconosciuto al proprietario dell’animale in sede giudiziaria e non da
un collegio di veterinari degli ordini professionali.
Come elettori sapremo senz’altro fare le nostre scelte in
considerazione anche di questa importante tematica.
Rimaniamo in attesa di sua cortese risposta
Saluti
Nome e cognome- città
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