IL PAZIENTE NON VIENE CORRETTAMENTE INFORMATO? VA RISARCITO!
In vista di un intervento chirurgico, o comunque di un trattamento sanitario, compete al medico l'obbligazione di raccogliere il consenso informato del paziente, informativa non generica ma dettagliata, poiché in difetto si configura la violazione del diritto all'autodeterminazione del paziente quale lesione della dignità, ossia del diritto ad affrontare consapevolmente tutte le conseguenze psico - fisiche correlate al trattamento sanitario. La quantificazione del danno andrà valutata equitativamente da parte del giudice, ed il risarcimento dovrà essere riconosciuto al paziente a prescindere dalla corretta esecuzione del trattamento sanitario. In linea con tale principio, si è recentemente pronunciato il Tribunale di Napoli sentenza del 24.9.18 n. 8156 dando continuità ad un indirizzo elaborato dalla Suprema Corte di Cassazione.
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