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orrore a scuola



 
IL FATTO

Il 9 maggio sulle pagine del “Resto del Carlino”  di Civitanova Marche(Mc) veniva pubblicato un articolo per il concorso “Campionato di giornalismo”,  a  firma di  due alunne della scuola media “G.Ungaretti” di Civitanova Marche, in cui si descriveva  una lezione appassionante di sezionamento degli organi di un agnello, sotto la guida dell’insegnante di scienze Lorella Belleggia.Addirittura le due piccole dottor Frankstein dichiaravano di aver toccato, insieme agli altri compagni, gli organi dell’agnello sezionato, esplorando i polmoni, il fegato, la trachea, etc..il tutto veniva descritto come un’avventura coinvolgente, interessante e particolare.
    Naturalmente non sono mancati i ringraziamenti alla professoressa a cui si deve la   “brillante" lezione.
Da persone civili (e non solo da animalisti), è lecito chiedersi: com’è possibile che nel 2013 gli alunni di una scuola siano costretti ad assistere a lezioni di bassa macelleria in cui  gli animali sono proposti come esseri da vivisezionare in nome della scienza?  Com’è possibile non porsi un minimo interrogativo etico, e non avere un pensiero di pietà per quell’animale morto sicuramente non di raffreddore?
Riteniamo che tali lezioni siano l’anticamera della insensibilità, della crudeltà e della indifferenza verso la vita animale; che tutto ciò venga veicolato dalla scuola è ancor più deprecabile. Quali input educativi possiamo aspettarci per le future generazioni quando la scuola, la famiglia e la stessa stampa locale, non si pongono un minimo interrogativo sulla liceità della cosa?
Se nessuno adulto si è posto un interrogativo è perché, a sua volta, probabilmente, non ha mai avuto una corretta educazione riguardo la considerazione degli animali.
E non possiamo permettere che ignoranza, specismo, crudeltà e sprezzo degli animali siano tramandati anche alle future generazioni.
La scuola non può e non deve legittimare la  barbarie, bisogna pretendere che almeno gli educatori tengano un profilo più elevato di coscienza e sensibilità, nella consapevolezza del loro compito educativo.

Scriviamo numerosi alla preside della scuola “Ungaretti” ( testo in  rosso copia e incolla, oppure scrivere un proprio testo personalizzato ) e inviarlo a:
cc:

Spett. Preside della Scuola secondaria “G. Ungaretti” di Civitanova Marche (Mc), abbiamo letto un articolo (http://ilrestodelcarlino.campionatodigiornalismo.it/files/2013/05/20130509-c-mc-09.pdf ) a firma di due alunne della II G, pubblicato  sul “Resto del Carlino” del 9 maggio scorso, in cui è descritta una lezione di anatomia dal vivo sugli organi di un agnello, svoltasi nell’aula di arte sotto la guida della Prof.ssa Lorella Belleggia.
Ci chiediamo come possa essere ritenuta “normale” una simile lezione, tanto da farne argomento di un tema.
Illustri professori universitari si sono pubblicamente espressi sull’inutilità delle lezioni di anatomia dal vivo; nelle stesse facoltà universitarie scientifiche viene data  la possibilità agli studenti di astenersi dalla pratica di sezionamento di animali, grazie ad una legge sull’obiezione di coscienza. E’ assurdo che in una scuola media, invece,  dei ragazzini in  età ancora immatura e quindi privi di capacità critica, siano costretti ad assistere a tal genere di lezioni descritte addirittura come “esaltanti avventure del sapere”.
Chiediamo a Lei, come Preside deputata al controllo delle attività didattiche, d’ intervenire affinchè gli alunni della II G, così come gli altri studenti, non siano più coinvolti in simili macabre  e inutili dimostrazioni. La scuola non può e non deve legittimare la  barbarie; bisogna pretendere che almeno gli educatori tengano un profilo più elevato di coscienza e sensibilità, nella consapevolezza del loro compito educativo.
Le associazioni animaliste si sono sempre impegnate nelle scuole di ogni ordine e grado per la formazione di una coscienza di rispetto degli animali, ma a quanto pare ci sono professori che vanificano ogni impegno in tale direzione.
Ci appelliamo al Suo buon senso, confidando in suo intervento in proposito, ricordando l’importante ruolo pedagogico che  la scuola ha nella formazione delle coscienze e dei valori delle future generazioni.
“La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini”
Publio Ovidio Nasone

Cordiali saluti
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