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scrivere,scrivere,scrivere....





scrivere, scrivere,scrivere.....

APPELLO DA INVIARE AL MINISTERO DELLA SALUTE E al Governo

PER CHIEDERE URGENTI PROVVEDIMENTI PER LA TRACCIABILITA’ OBBLIGATORIA DELL’OPERATO VETERINARIO

Cari amici, il problema della malasanità animale è ogni giorno più urgente, si stimano in centinaia, ogni anno, gli animali che muoiono per negligenza, omissione, imperizia veterinaria e tutto nella più totale impunità. Ciò accade perché i veterinari, contrariamente ai medici degli umani, non sottostanno ad alcun obbligo di legge sulla tracciabilità del loro operato. Nessun obbligo di refertazioni scritte né di cartella clinica. Tutto è lasciato alla discrezione individuale ed è chiaro che chi opera in modo scorretto e vuole tutelarsi da possibili azioni risarcitorie non emette alcun referto scritto, né compila cartelle cliniche o annota le operazioni chirurgiche effettuate,  tanto meno propone il consenso informato.
Non si può più continuare ad accettare tutto ciò!

CENTINAIA DI PICCOLE VITTIME CON LA CODA CHIEDONO GIUSTIZIA

Scriviamo numerosi ( postare l’appello anche su facebook, etc…) per chiedere al Ministero della Salute e al Governo, urgenti provvedimenti legislativi per l’obbligo di tracciabilità dell’operato veterinario , per la compilazione, la conservazione e il rilascio di cartelle cliniche, nonché l’obbligo di consenso informato!


Fare copia e incolla ( o personalizzare) il seguente appello, sottoscriverlo  (testo in verde sottostante) e inviarlo a:


"PER UNA LEGGE DI REGOLAMENTAZIONE DELLA PROFESSIONE VETERINARIA E PER LA TUTELA DELLA SALUTE ANIMALE"
Spett. Organi in intestazione
PREMESSO CHE: 
- Quella del medico veterinario è una professione che ha modificato il suo ruolo "sociale" e se in un recente passato era semplicemente finalizzata a garantire la sicurezza sanitaria nella produzione zootecnica, adesso è vista sempre di più come un servizio basilare e insostituibile per milioni di famiglie italiane che possiedono "animali d'affezione" così come sono definiti dalla legge n.281/1991.
- Il ruolo del medico veterinario comincia a essere avvertito quasi come fosse un "medico di famiglia" che si occupa della salute e del benessere dei componenti animali del nucleo familiare e dal quale le famiglie aspettano la medesima competenza e professionalità richiesta al medico.
- La competenza e professionalità deve essere garantita a livello normativo e non essere affidate al senso di responsabilità individuale.
- I proprietari di cani, gatti e di altri piccoli animali, dovranno poter contare in qualunque momento su un'assistenza valida
-  attualmente non esiste alcuna legge che obblighi i medici veterinari, al rilascio e conservazione dei referti e delle cartelle cliniche, al pronto soccorso, alla reperibilità, al consenso informato, alla specializzazione post laurea e al tirocinio;
-   non vi sono norme sulla gestione delle strutture ambulatoriali e i requisiti minimi strumentali delle stesse.
-  i casi di malasanità animale sono in continua crescita anche per le mancanze sopra elencate
Chiediamo  l' approvazione di una legge di "Regolamentazione della professione veterinaria" per la tutela sanitaria degli animali d'affezione per la tracciabilità obbligatoria dell’operato veterinario.

Apprendiamo, inoltre dal mensile "Professione Veterinaria " (ed.Scivac n.4/2002 rubrica "lettere al direttore") che i procedimenti disciplinari a carico dei medici veterinari, erogati dai relativi ordini, sono veramente pochi e non vengono resi noti come avviene per altre categorie professionali ( giornalisti e avvocati).
Chiediamo che venga annualmente pubblicato e reso noto un elenco dei provvedimenti disciplinari a carico dei medici veterinari, come già avviene per l'ordine degli avvocati e dei giornalisti.
Si chiede inoltre, l'istituzione di "pronto soccorso" veterinario notturno e festivo in ogni distretto sanitario.

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