Protesta urgente al Ministero della salute: Primo convegno sul benessere degli animali- ignorata la malasanità animale
APPELLO DI ARCA 2000 ONLUS DIRITTI
DELL’ANIMALE MALATO
IL MINISTERO DELLA SALUTE ORGANIZZA UN CONVEGNO SUL BENESSERE DEGLI ANIMALI - IGNORATO il disegno di legge n.1482 e IL PROBLEMA DELLA MALASANITA’ ANIMALE
Non cestinare: PROTESTIAMO numerosi
(girare anche a tutti i vostri contatti)
PREMESSA
Leggiamo nel sito del Ministero della Salute http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_2_1_1_stampa.jsp?id=420 che dal 13 al 15 aprile si è tenuta la prima edizione della “Conferenza Nazionale sul Benessere Animale”.
Leggendo il programma (scaricabile dal sito), tra i relatori troviamo i rappresentanti delle associazioni della categoria veterinaria (Fnovi), il dott. Silvio Borrello direttore della Sanità animale e del farmaco veterinario del Ministero; Vito De Filippo- Direttore sottosegretario di Stato alla salute, e rappresentanti di associazioni come Enpa, Leidaa,e Lega del Cane.
Peccato che in questo programma sul benessere animale, l’argomento della malasanità animale, (da anni sollevato dall’associazione “Arca 2000”) e il progetto di legge n.1482 (Capo V) che prevede norme per lo svolgimento della professione veterinaria, non sono stati minimamente sfiorati. Eppure sarebbero di competenza anche del Ministero della Salute.
Il 4 marzo 2015, il direttore Sanità animale del Ministero della Salute Dott.Silvio Borello dai microfoni della trasmissione Rai2- “ La Radio ne Parla” si era reso disponibile ad un confronto sull’argomento con le associazioni che da anni sollecitano provvedimenti normativi contro la malasanità animale. Istanze che sono state accolte dal ddl della Sen. Fucksia n.1482, ( fermo in Senato) ancora mai discusso né calendarizzato, malgrado i nostri numerosi solleciti ai componenti delle Commissioni Giustizia – Igiene e Sanità del Senato, Al Presidente del Senato Pietro Grasso e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Il dott. Silvio Borello, tra i relatori del suddetto convegno, forse, ha già dimenticato, la promessa fatta dai microfoni di Radio 2, quando dichiarava:
“ Come Ministero siamo disponibili ad incontri con la classe veterinarie sia con le associazioni che si occupano del benessere degli animali, per formulare delle proposte da trasferire in Conferenza Stato-Regioni almeno per gli animali che sono assoggettati a dei trattamenti chirurgici esista una sorta di cartella clinica in cui viene descritto quello viene fatto". "Normalmente, anche per esperienza professionale, ho potuto sperimentare che questo avviene, forse non in tutti gli ambulatori, ma professionisti in gamba ci sono e lo vorrei sottolineare"- ha concluso Borrello”
Peccato che l’ associazione Arca 2000, malgrado sia l’unica a occuparsi in specifico di malasanità animale in tutta Italia, non sia mai stata interpellata in merito, e nessun provvedimento è stato mai preso. Non si può certo parlare di tutela degli animali finché non ci saranno garanzie di tutela anche nelle strutture veterinarie con obblighi di legge per i veterinari, come prevede il ddl n.1482. Ogni giorno, continuiamo a ricevere richieste di aiuto da persone che hanno perso i propri animali per negligenze veterinarie, impossibilitati a intentare una causa o a chiedere chiarezza proprio perché non vengono rilasciate cartelle cliniche e referti scritti, in mancanza di una normativa specifica.Cosa fare?
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE:
FARE COPIA E INCOLLA DEL TESTO SOTTOSTANTE (IN VERDE) E INVIARLO AI SEGUENTI INDIRIZZI MAIL:
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oggetto: provvedimenti contro la malasanità animale
Spett. Organi in intestazione, siamo venuti a conoscenza della Prima conferenza sul benessere animale promossa dal Ministero della Salute dal 13 al 15 aprile 2016. Notiamo che nel programma non si fa alcun cenno alle problematiche legate alla malasanità animale e all’attuale vuoto legislativo in fatto di tracciabilità dell’operato veterinario, mancando una legge sull’obbligo di compilazione, conservazione e rilascio di cartelle cliniche e referti scritti sulle terapie, le diagnosi e le operazioni chirurgiche effettuate agli animali in cura.Tale mancanza, non garantisce trasparenza, né tutela degli animali in casi di morte o danno degli animali per responsabilità professionale. Poiché i casi di malasanità animale sono sempre più numerosi, occorre urgentemente che la professione veterinaria sia equiparata a quella medica degli umani in fatto di tracciabilità e responsabilità professionale. In Senato è stato presentato, nel 2014, un progetto di legge n.1482 a firma della Sen. Fucksia che al Capo V prevede norme di contrasto alla malasanità animale e obbligo di tracciabilità legale dell’operato veterinario.
Per quanto premesso chiediamo:
-che il Ministero consideri la malasanità animale come problema e prenda i giusti provvedimenti sulla scorta del suddetto progetto di legge, redatto con la partecipazione delle associazioni animaliste e dei cittadini che vivono con gli animali d’affezione, dando voce ai 16.000 cittadini firmatari della petizione promossa da “Arca 2000 “ onlus diritti dell’animale malato.
- che non si aspetti un prossimo convegno per prendere in considerazione il problema “malasanità animale”, ritenendo che non si possa assolutamente trascurare la tutela sanitaria dei nostri animali e non ha senso parlare di “tutela animale” se questa non inizia negli ambulatori veterinari.
in attesa di riscontro alla presente
Cordiali saluti
Nome, cognome, città
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